"Sa Festa Manna": 14 ottobre o 24 giugno? |
Giovedì 30 Dicembre 2010 21:44 |
"Santa Vida de Asuni" era una fiera che tempo fa era la più importante della zona, al pari di Sant' Ignazio da Laconi o forse ancor più. Lo era perchè la posizione di Asuni, al centro della Sardegna, era luogo di incontro e di scambio tra i prodotti della Marmilla - Campidano e quelli della Barbagia; era una grande fiera che diventava occasione per tutta la popolazione di Asuni e dei paesi limitrofi di fare i grandi acquisti come stoffe, pelli, campanacci e le provviste alimentari come frutti di montagna o di pianura.
Nel bene o nel male oggi i tempi sono cambiati, non ci sono più i bisogni di una volta e la globalizzazione ha cambiato radicalmente le abitudini: i centri commerciali hanno quasi completamente sostituito le fiere paesane e di queste non rimangono che le ceneri. La Sagra di Santa Vida è oggi diventata una festicciola paesana o per altre poche persone dei paesi limitrofi e di quella grande sagra sono rimasti solo i ricordi, ben consolidati, anche nelle persone non troppo anziane. I comitati che in questi anni hanno organizzato la festa di ottobre sono andati incontro a vari problemi, generalmente causati dal brutto tempo, e spesso si è andati incontro a delusioni dopo tanto lavoro fatto e tanti soldi (nell'ordine dei 15.000 euro) che escono dalle tasche dei paesani e non rientrano in alcun modo, se non nell'ordine del 10% alle poche attività che ci sono in paese. Inoltre buona parte della popolazione locale non trova gli stimoli per uscire di casa, per via del freddo, della pioggia o della struttura stessa della festa. Insomma, il valore culturale e commerciale che aveva un tempo Santa Vitalia, oggi è andato perdendosi ed è diventato un cattivo investimento di denaro da parte degli asunesi. I comitati degli anni precedenti quindi da tempo condividono l'idea di concentrare maggiori risorse economiche per la festa patronale, San Giovanni (24 giugno) così che il bel tempo possa far rientrare in qualche modo le risorse spese per la festa (attività di locande, bancarelle, stands, bar) e in modo che lo spettacolo, pagato caro, venga fatto e non rinviato per la pioggia come spesso si è verificato in passato. La mia personale opinione, se concessa, è la piena condivisione di quanto proposto dai comitati precedenti, ma è allo stesso tempo una proposta: tentare di ripristinare ciò che era in passato Santa Vida, una sagra, e lo si può fare attraverso i modi attuali, cercando consensi tra gli organizzatori di Cortes Apertas, oppure la stessa Sagra del Gattou o altre manifestazioni fieristiche. Si tratta di una decisione importante, che dobbiamo prendere tutti insieme. Per questo vi chiedo di utilizzare i 2 strumenti presenti nel sito:
Grazie per l'attenzione! |
Ultimo aggiornamento Venerdì 31 Dicembre 2010 09:07 |