La festa di Sant'Isidoro, che si festeggia a metà maggio, è rimasta in un certo senso intatta fino ai giorni nostri. In passato in Processione sfilavano i cavalli, i carri e i buoi addobbati a festa; oggi i cavalli accompagnano i trattori anziché i carri. Fino agli anni '50 nel pomeriggio si correva un piccolo palio. Questo, raccontano gli anziani di oggi, si svolgeva in quella che oggi è la Via Vittorio Emanuele e precisamente da "Calla 'e brobei" (all'uscita del paese verso Senis) fino a "giadriu" (dove è situata la cabina elettrica). Negli anni '30 si decise di spostare il palio nella strada di "Pedrixi"; sono famose le pariglie di "Tziu Giuanni Loi". Il traguardo era in prossimità di Pra(n)u Mudregu e gli spettatori erano dislocati nei campi adiacenti la strada; nello spiazzo d'arrivo c'era il fisarmonicista e si ballava fino a sera sulla polvere della piazzola. Oggi si comincia con la Processione la mattina, con trattori, cavalli e talvolva un giogo di buoi con il carro; dopo le solennità religiose si tiene solitamente il pranzo per tutto il paese. Nel pomeriggio si tengono balli in piazza intervallati dalle premiazioni per il miglior "carro" eil miglior cavallo. |
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